Il
rapporto sul monitoraggio fotografa una continua crescita dei giovani che si
sono registrati al Programma “Garanzia Giovani”. Al 3 Settembre, il numero
degli utenti complessivamente registrati ammontano ad oltre 733 mila unità, 9
mila in più rispetto alla scorsa settimana. Il numero dei registrati, al netto
delle cancellazioni, è pari a 634.581. Le cancellazioni avvengono per mancanza
dei requisiti, annullamento dell’adesione da parte del giovane, mancata
presentazione all’appuntamento con il Servizio per l’Impiego oppure rifiuto del
giovane della misura proposta.
Durante
l’ultima settimana le prese in carico da parte dei Servizi per l’Impiego
crescono di 5.943, attestandosi a 432.722. Sono 155.761 i giovani ai quali è
stata proposta almeno una misura. Risultato raggiunto grazie al progressivo
consolidamento degli standard del sistema informativo che permette di
migliorare costantemente il flusso delle informazioni dai sistemi regionali a
quello centrale.
Non
si osservano significative variazioni nella composizione per genere ed età del bacino
dei registrati, costituito per il 51% da ragazzi e per il 49% da ragazze. Si
conferma il progressivo incremento della quota femminile al crescere dell’età,
che raggiunge il 55% delle registrazioni per le giovani donne di età superiore
ai 25 anni.
Nel
complesso, gli under 18 rappresentano il 9% degli aderenti, mentre il 53% dei
registrati si concentra nella fascia di età tra i 19 e 24 anni. Il 18% dei
giovani registrati ha conseguito una laurea, il 57% risulta essere diplomato,
il 25% risulta avere un titolo di terza media o inferiore.
La
Sicilia è la Regione che esprime il numero più alto di registrazioni con una
rappresentanza pari al 19% del totale (137.836 unità), dalla Campania proviene
l’11% (83.947 unità) e l’8% (54.923 unità) dalla Puglia.
Per
quanto riguarda le Marche registrano 25.051 adesioni con 13.996 presi in
carico.
In media i
giovani tendono a scegliere principalmente la Regione di residenza, al più
Regioni ad essa limitrofe, ciò è tanto più vero in particolare per i giovani
residenti nelle zone del Centro-Nord mentre nelle Regioni del Mezzogiorno, ove
il fenomeno della mobilità è maggiormente diffuso soprattutto tra i giovani, la
quota di adesione quasi esclusiva alla Regione di residenza si riduce e sono
più alte le opzioni rivolte ad altre Regioni in particolare del settentrione.
In attesa della
partecipazione alle singole misure a seguito degli avvisi regionali e
dell’avvio del bonus occupazionale, continua l’inserimento “spontaneo” delle
occasioni di lavoro. Le aziende continuano ad inserire vacancy sul portale
nazionale direttamente o per il tramite delle Agenzie per il lavoro. Ad oggi,
le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall’inizio del progetto sono
pari a 61.125, per un totale di posti disponibili pari a 88.040; di queste 730
vacancy sono ad oggi attive, per un totale di 1.648 posti disponibili.
Tali dati si
riferiscono all’incrocio domanda-offerta che avviene tramite il portale, senza
considerare il matching che può avvenire anche tramite i Servizi per l’Impiego.
Il 71,3% delle
occasioni di lavoro è concentrata al Nord, l’11,9% al Centro e il 16,7% al Sud;
lo 0,1% rappresenta le occasioni di lavoro all’estero.