La Regione Marche e il Pio Sodalizio dei Piceni
istituiscono venti borse di studio, della durata di un anno, a favore di
giovani marchigiani laureati nelle discipline tecnico-scientifiche, con
l’obiettivo di sviluppare la competitività del sistema industriale locale.
Prevedono un sostegno al reddito di 750 euro lordi
mensili e si svolgeranno presso imprese del territorio marchigiano. Dieci saranno finanziate dalla Regione con
i fondi FSE – POR Marche 2014/2020, dieci dalla Fondazione del Pio
Sodalizio.
L’intero intervento sarà gestito dalla Regione
tramite un successivo Avviso pubblico e la valutazione delle domande pervenute.
“Proseguiamo
la positiva collaborazione instaurata con il Pio Sodalizio dei Piceni, puntando
a garantire un’esperienza professionale ai giovani borsisti che sia utile alle
aziende che li ospiteranno e agli stessi ragazzi per inserirsi nel mercato del
lavoro”, ha commentato l’assessore all’Istruzione e Lavoro, Loretta Bravi,
a margine della riunione di Giunta.
Regione Marche e Pio Sodalizio hanno già avviato
una collaborazione, nel 2013, istituendo due borse di studio specialistiche
dedicate alla memoria di Enrico Mattei in occasione dei cinquant’anni dalla sua
scomparsa. La collaborazione si è ulteriormente ampliata, consentendo ora di
prevedere un intervento a sostegno dei giovani marchigiani più articolato e di
maggiore portata rispetto al precedente.
Il Pio Sodalizio dei Piceni ha acquisito l'attuale
denominazione con lo Statuto approvato nell'anno 1899. Deriva dall'Associazione
di Marchigiani residenti in Roma, costituitasi all'inizio del 1600, poi
divenuta Confraternita della Santa Casa di Loreto nel 1633 sotto il Pontificato
di Urbano VIII. Fondatore di questa Associazione viene unanimemente
riconosciuto il Cardinale Giovanni Battista Pallotta di Caldarola (Macerata,
1594 - 1668).
Durante i quasi 400 anni di vita il Pio Sodalizio
dei Piceni, con le rendite provenienti dal nucleo iniziale di proprietà
immobiliari assegnatogli dal Fondatore e con le successive donazioni, ha sempre
proseguito la sua attività di assistenza agli studenti adeguandosi alle
esigenze dei tempi ed alle via via mutate condizioni di vita.