mercoledì 14 ottobre 2015

REGIONE MARCHE E PIO SODALIZIO DEI PICENI ISTITUISCONO VENTI BORSE DI STUDIO PER GIOVANI MARCHIGIANI LAUREATI IN DISCIPLINE TECNICO SCIENTIFICHE

La Regione Marche e il Pio Sodalizio dei Piceni istituiscono venti borse di studio, della durata di un anno, a favore di giovani marchigiani laureati nelle discipline tecnico-scientifiche, con l’obiettivo di sviluppare la competitività del sistema industriale locale.
Prevedono un sostegno al reddito di 750 euro lordi mensili e si svolgeranno presso imprese del territorio marchigiano. Dieci saranno finanziate dalla Regione con i fondi FSE – POR Marche 2014/2020, dieci dalla Fondazione del Pio Sodalizio.
L’intero intervento sarà gestito dalla Regione tramite un successivo Avviso pubblico e la valutazione delle domande pervenute.
Proseguiamo la positiva collaborazione instaurata con il Pio Sodalizio dei Piceni, puntando a garantire un’esperienza professionale ai giovani borsisti che sia utile alle aziende che li ospiteranno e agli stessi ragazzi per inserirsi nel mercato del lavoro”, ha commentato l’assessore all’Istruzione e Lavoro, Loretta Bravi, a margine della riunione di Giunta.
Regione Marche e Pio Sodalizio hanno già avviato una collaborazione, nel 2013, istituendo due borse di studio specialistiche dedicate alla memoria di Enrico Mattei in occasione dei cinquant’anni dalla sua scomparsa. La collaborazione si è ulteriormente ampliata, consentendo ora di prevedere un intervento a sostegno dei giovani marchigiani più articolato e di maggiore portata rispetto al precedente.

Il Pio Sodalizio dei Piceni ha acquisito l'attuale denominazione con lo Statuto approvato nell'anno 1899. Deriva dall'Associazione di Marchigiani residenti in Roma, costituitasi all'inizio del 1600, poi divenuta Confraternita della Santa Casa di Loreto nel 1633 sotto il Pontificato di Urbano VIII. Fondatore di questa Associazione viene unanimemente riconosciuto il Cardinale Giovanni Battista Pallotta di Caldarola (Macerata, 1594 - 1668).
Durante i quasi 400 anni di vita il Pio Sodalizio dei Piceni, con le rendite provenienti dal nucleo iniziale di proprietà immobiliari assegnatogli dal Fondatore e con le successive donazioni, ha sempre proseguito la sua attività di assistenza agli studenti adeguandosi alle esigenze dei tempi ed alle via via mutate condizioni di vita.