giovedì 30 aprile 2015

DUE EVENTI, IL 15 E 16 APRILE, FIRMANO L’AVVIO UFFICIALE DEL POR FSE MARCHE 2014 – 2020

Il Teatro delle Muse di Ancona ha ospitato il primo Comitato di Sorveglianza del nuovo POR Marche FSE 2014-2020. La riunione ha costituito l’avvio formale della nuova programmazione che è stata presentata pubblicamente, il giorno successivo, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona.
Nella riunione di insediamento il Comitato, composto da rappresentanti istituzionali (come Commissione europea, ministeri Lavoro e Politiche sociali, Economia e Finanza, Regione) e delle parti sociali ed economiche, ha stabilito il proprio regolamento interno, ha approvato i criteri di selezione dei progetti, ha regolamentato le modalità di informazione ai partner istituzionali e sociali sullo stato di attuazione del POR.

Il documento di programmazione è stato invece ufficialmente presentato durante l'evento del giorno 16 aprile “Occupazione, sviluppo, crescita: con il Fondo Sociale Europeo la ripresa è possibile - La programmazione regionale del Fondo Sociale Europeo per il prossimo settennio ”, cui hanno preso parte tra gli altri, l’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione Lavoro, il nuovo referente della Commissione europea per le Marche, Franco Rinaudo, il responsabile dell’Autorità di gestione FESR e FSE della Regione Marche, Mauro Terzoni. Una tavola rotonda, animata dai rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacali, ha chiuso la mattinata.

Focus dell’evento è stato il contributo del Fondo Sociale Europeo per la ripresa, in particolare le politiche di sviluppo attuabili che potranno avere positive ricadute su occupazione e definitivo superamento della crisi.
L’Assessore ha sottolineato l’importanza del Fondo Sociale Europeo nell’accompagnare il processo di crescita delle conoscenze, specie dei giovani, in un momento di transizione socio-economica, che sta portando le Marche oltre il manifatturiero.  
Il nuovo referente Franco Rinaudo, che segue da qualche mese le Marche per conto della Commissione europea nell’attuazione del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo, ha parlato delle Marche come di un esempio virtuoso nell’utilizzo dei fondi, anche per altre realtà territoriali.

Con l’intervento di Mauro Terzoni, Autorità di Gestione del FESR e FSE della Regione Marche, si è passati ad un’analisi del documento di programmazione.
Nello specifico i 288 milioni cui ammonta il Fondo Sociale Europeo nelle Marche saranno ripartiti tra occupazione (186,6 milioni), inclusione sociale (51,5 milioni), istruzione e formazione (29,2 milioni), amministrazione pubblica efficiente (11,1 milioni), mentre 9,5 milioni di euro sono dedicati all’assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi.      
L’obiettivo che la Regione Marche - anche grazie all’aumento di oltre il 17 % delle risorse disponibili per i vari interventi - come ha ricordato Terzoni - intende perseguire, è in sintesi la promozione di una ripresa, che consenta di rimettere in moto il sistema occupazionale, coinvolgendo prioritariamente i giovani e con un’attenzione particolare alle donne.

Complessivamente, le politiche saranno realizzate tra il 2015 (dato che il programma è stato approvato a fine 2014) e il 2023. La programmazione termina, infatti nel 2020, ma saranno disponibili altri tre anni per concludere gli interventi avviati nella fase finale del periodo.