La cerimonia
conclusiva della 9° edizione è stata occasione per una riflessione complessiva
sul 2015 e su quanto ci si propone di fare per sostenere la ripresa. Loretta
Bravi, alla sua prima edizione in qualità di assessore regionale al
lavoro, ha evidenziato come “il Premio rappresenti un momento di crescita
e di confronto, grazie al quale conoscere più approfonditamente il tessuto
produttivo regionale. Il
manifatturiero continuerà a essere uno dei settori fondamentali dell’economia
marchigiana e, per questa ragione, lo sforzo dell’amministrazione regionale
deve concentrarsi sul suo sostegno, con l’obiettivo di accrescerne la
competitività.
Condividere i progetti positivi che concretamente
hanno prodotto o tutelato occupazione, perché capaci di fare qualità, ricerca e
innovazione, ci incoraggia nell’inseguire quella ripresa, che anche il Fondo
Sociale Europeo ci sostiene nel realizzare”.
L’assessore Bravi ha
poi voluto ricordare il ruolo sociale del sistema produttivo, al quale non si
deve mai rinunciare, anche in momenti di difficoltà. “Un plauso particolare va a quelle realtà che hanno dato spazio ai
soggetti più in difficoltà e hanno voluto collaborare con il mondo delle
istituzioni e dell’istruzione per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del
lavoro. L’alternanza scuola-lavoro, in tutte le sue forme di realizzazione,
tirocini, borse di ricerca o di lavoro, stage, arricchisce i giovani e apporta
innovazione alle nostre imprese”.
Le nove edizioni del
Premio hanno proprio avuto il merito di portare alla luce quelle best practices
diffuse nelle realtà imprenditoriali marchigiane, ma non sufficientemente
condivise, che dimostrano come sia possibile non rinunciare ai propri valori,
anche in momenti di crisi, puntando su qualità, innovazione, e soprattutto
cooperazione tra imprenditori e collaboratori.