lunedì 16 marzo 2015

ALCUNE ANTICIPAZIONI SULLA PROGRAMMAZIONE FSE 2014- 2020 DELLA REGIONE MARCHE

Il POR FSE 2014 – 2020 sarà cofinanziato per il 50% dal Fondo Sociale Europeo e per il restante 50% con risorse nazionali e regionali. Nella definizione della strategia di intervento del Programma, la Regione ha tenuto conto dei vincoli posti dai Regolamenti comunitari che disciplinano il nuovo periodo di programmazione e dall’Accordo di Partenariato, redatto a livello nazionale. Pur nell’ambito della cornice delineata dai Regolamenti e dall’Accordo, si è comunque tentato di costruire un Programma che consentisse l’attivazione di politiche congruenti con le principali criticità del contesto regionale.
In particolare, si è tenuto conto del fatto che la crisi ha impattato in modo molto pesante sul mercato del lavoro regionale, determinando, a partire  dal 2008, una forte contrazione dei livelli occupazionali  (-34 mila addetti), un forte incremento del tasso di disoccupazione (passato dal 4,7 all’11,3% nella classe di età 15-64 e dal 10,2 al 25,2%, nella classe di età 15-29 anni) e, purtroppo, anche un forte decremento del tasso di attività giovanile (che, nella classe di età 15-29 anni, è passato dal 49,8 al 45,1%) dovuto a evidenti effetti scoraggiamento.
Tutto ciò ha portato a decidere di stanziare il 54% delle risorse complessivamente disponibili (quasi 155 milioni di euro) sulle due priorità di investimento, delle 19 individuate dai Regolamenti comunitari, che più delle altre risultano direttamente deputate al cofinanziamento di politiche finalizzate all’inserimento occupazionale delle persone alla ricerca di un lavoro: la priorità 8.1 (occupazione) e la priorità 9.1 (inclusione attiva dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate quali i soggetti emarginati, diversamente abili o i disoccupati di lunga durata). Nell’ambito delle suddette priorità, il POR prevede la realizzazione di azioni formative, il cofinanziamento di interventi finalizzati alla creazione di impresa, il finanziamento di borse lavoro e tirocini, ecc. per vari target di utenza: giovani, donne, uomini, immigrati, disoccupati di breve o di lunga durata, ecc.
Al perseguimento delle stesse finalità occupazionali saranno del resto dedicati anche gli interventi ammissibili al cofinanziamento di altre priorità previste nel POR, che hanno una minore dotazione finanziaria solo perché esclusivamente attivabili, come previsto dai Regolamenti comunitari, con riferimento a specifici target di utenza (ad esempio, con riferimento ai giovani nel caso della priorità 8.2 o alle donne, nel caso della priorità 8.5)  o attraverso il cofinanziamento di specifiche tipologie di azioni (come nel caso degli interventi a sostegno dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi  - priorità 8.4; per il potenziamento dei centri per l’impiego - priorità 8.7; degli interventi contro la dispersione scolastica - priorità 10.1; della formazione permanente - priorità 10.3 e della formazione in obbligo o superiore - priorità 10.4).
Le tipologie di target e di azioni previste nelle priorità citate ricalcano, sia pure con pesi finanziari differenti, la precedente programmazione FSE, garantendo continuità all’azione regionale a sostegno dell’occupazione e della qualificazione del capitale umano.
Tuttavia, va segnalato che i Regolamenti comunitari relativi alla programmazione FSE 2014/20 hanno anche introdotto la possibilità di destinare quota parte delle risorse disponibili a nuove tipologie di intervento e che la Regione Marche ha ritenuto di dover cogliere tali opportunità prevedendo nel POR anche misure per il rafforzamento della capacità amministrativa (priorità 11.1) e, soprattutto, destinando più di 29 milioni di euro (priorità 9.4) al potenziamento dei servizi sociali e/o all’erogazione di voucher con cui garantire l’estensione della quota di popolazione regionale in grado di fruirne.
Un ulteriore elemento di novità è rappresentato, infine, dalla possibilità, prevista dai Regolamenti e recepita nel POR FSE, che il programma concorra alla realizzazione degli Investimenti Territoriali Integrati previsti nell’ambito della programmazione regionale del FESR per le aree in crisi e urbane.